SSML Salerno
Open day e Premio Nazionale Teseo del 27 Maggio 2022 con la già Ministra del MIUR Valeria Fedeli e altri ospiti illustri tra i quali l’Onorevole Eurodeputata Alessandra Moretti e altre personalità
San Cipriano Picentino (SA). Pieno successo dell”Open Day, tenutosi venerdì 27 maggio 2022, organizzato dalla fondazione Teseo, ente di gestione della SSML Salerno, Scuola Superiore per Mediatori Linguistici, riconosciuta dal Ministero dell’Università e della ricerca ai sensi del decreto ministeriale numero 2748 del 23/11/2021, presso la sede di quest’ultima situata in piazza Umberto n.16.
L’iniziativa era finalizzata a far conoscere al grande pubblico la SSML Salerno, la sua offerta formativa, consistente in corsi di studio triennale di mediazione linguistica (classe laurea n.12), summer school e master professionali, ed a presentare docenti e componenti dei percorsi di studio.
Verrà contestualmente assegnato il “Premio nazionale Teseo SSML Salerno”, un riconoscimento conferito annualmente a personaggi del mondo politico, sindacale, culturale, scientifico e accademico, che si sono distinti per attività di particolare interesse svolte nei rispettivi campi di competenza nel panorama nazionale e internazionale.
Dopo i saluti istituzionali del sindaco Sonia Alfano e del vicesindaco Giuseppe Zoccola, si procederà alla presentazione della fondazione Teseo, della SSML Salerno e del corso studi in Scienze della Mediazione Linguistica.
Interverranno quindi Stefano Amodio, presidente della fondazione Teseo nonché direttore della SSML Salerno; Melina Allegro, vicepresidente della Teseo e direttore delle relazioni internazionali, esterne e orientamento della SSML Salerno; Roberto Maronti Marchiò, direttore della didattica della “Salerno”; Roberta Tomassoni, docente presso la “Salerno”; Saverio Tomaiuolo, presidente del comitato tecnico scientifico; Laura Diamanti, presidente del corso di studi e Angelo Paletta, Direttore amministrativo della scuola.
Magistrale la Lectio inaugurale tenuta dalla senatrice Valeria Fedeli, già ministro della pubblica istruzione, dell’università e della ricerca.”Il Mediatore linguistico può riconfigurare a più livelli la sua offerta professionale a partire dalle proprie conoscenze linguistiche, testuali e discorsive, nel dinamico contesto in cui, anche con le trasformazioni sociali profonde oggi evidenti, si va a proporre e ad inserire tale sua proposta”.
Da momento formativo collaterale all’accademia, e spazio in qualche modo ancora poco sviluppato in Italia, in realtà il comparto delle SSML può finalmente sfruttare l’occasione attuale di assurgere a un ruolo nuovo, sviluppando le proprie competenze dai contesti della traduzione ed interpretariato a quelli del “dialogo tra culture”, basato sulle preziose capacità di interazione e di integrazione culturale e civile, ponte di rinnovate relazioni internazionali”.
Questa è la missione sociale della mediazione linguistica, aiutare le persone a capirsi e soprattutto a non fraintendersi, ed è forse il messaggio sociale e culturale più importante che questo comparto formativo a da dare a tutti noi”.
Subito dopo si è tenuta la Tavola Rotonda su “Il futuro del sistema della conoscenza e del sapere dinanzi alle sfide del nostro tempo.